Il 9 agosto 1776, nella città italiana di Torino, nacque Amedeo Avogadro. Questo chimico e fisico, morto all'età di 79 anni, è passato alla storia per i suoi contributi nel campo della scienza: infatti oggi conosciamo per nome una legge o principio e un numero o costante.
È da stabilire che Amadeo diede un importante impulso allo studio della teoria atomica e che sviluppò la sua famosa legge sulla base di altre teorie come quelle create da Gay-Lussac e da John Dalton.
È interessante sapere che, all'inizio, quando fece conoscere le sue opere e la sua legge sopra citata, non aveva il sostegno o l'interesse della maggior parte della comunità scientifica. È stato semplicemente ignorato e che, poco dopo, altri scienziati sono venuti a sostenere le loro scoperte con altre loro che avevano effettuato da soli.
Ci è voluto molto tempo dopo perché il suo lavoro fosse riconosciuto. Nello specifico, è successo quando sono stati presentati lavori come quelli di Williamson, Gerhardt o Laurent che hanno fatto capire che Amedeo aveva ragione. E non solo, ma hanno anche dimostrato che le sue dichiarazioni e il suo lavoro erano assolutamente indispensabili nel campo della fisica.
L'Avogadro 's legge si riferisce alle caratteristiche del gas ideale (teorica). Avogadro ha osservato che le densità relative dei gas, quando vengono registrate le stesse condizioni di temperatura e pressione, sono proporzionali ai loro pesi atomici. Da questo ha formulato la sua ipotesi: secondo Avogadro, gas con lo stesso volume, misurati nelle stesse condizioni di temperatura e pressione, presentano lo stesso numero di particelle (atomi o molecole).
Per estensione, la legge di Avogadro indica che il numero di molecole di due gas diversi occupano un volume identico quando si trovano nelle stesse condizioni di temperatura e pressione.
Continuando con il suo ragionamento, Avogadro ha ipotizzato che una mole (unità di misura) di sostanze diverse contenga lo stesso numero di molecole. Questo numero ha un valore noto come numero di Avogadro: 6.022045 x 10 elevato a 23.
Il numero di Avogadro, quindi, rivela il numero di entità elementari (molecole, atomi, ioni, elettroni) che si trovano in una mole di qualsiasi sostanza. Per quanto riguarda la talpa, dobbiamo tenere conto che è equivalente al numero di atomi presenti in dodici grammi di carbonio-12 puro.
Numerosi sono i personaggi illustri che, nel corso della storia, non hanno esitato a sottolineare, in modo energico, l'importante ruolo svolto da Avogadro oltre che la sua costante. Nello specifico, tra i più rilevanti sono i seguenti:
-Il fisico francese Jean Perrin, premio Nobel nel 1926, che deve parte del suo lavoro alle anticipazioni citate dal già citato Amedeo Avogadro.
-Il chimico e fisico austriaco Johann Josef Loschmidt, considerato uno dei primi studiosi di dimensione molecolare e valenza atomica.