Lo pseudo è un elemento compositivo del linguaggio utilizzato per nominare ciò che è un'imitazione o una copia e, per questo motivo, non è originale. L'osteoartrite, da parte sua, è una malattia degenerativa che colpisce le articolazioni.
È nota come pseudoartrosi, quindi, una patologia che presenta caratteristiche simili all'osteoartrosi. La pseudoartrosi si verifica quando, a seguito di una frattura, i segmenti ossei non vengono riparati correttamente: in questo modo si ha una falsa unione nell'osso che provoca mobilità, come se fosse un'articolazione.
La pseudoartrosi colpisce tipicamente gli adulti dopo un trauma o un intervento chirurgico. In alcuni casi, la pseudoartrosi può colpire i bambini che subiscono una frattura spontanea, ricevendo il nome di pseudoartrosi congenita.
La pseudoartrosi viene solitamente rilevata quando, dopo il normale periodo di ristabilimento dopo una frattura o un intervento chirurgico, il paziente non riacquista la normale mobilità. Il trattamento comprenderà un intervento chirurgico le cui caratteristiche varieranno a seconda della presenza o meno di un'infezione.
Tra i casi più comuni di pseudoartrosi c'è quello che colpisce l'omero ed è identificato dal fatto che il suo consolidamento osseo non può essere definito e stabilito dopo un periodo da quattro a sei mesi.
Quando la pseudoartrosi comporta la mancanza di formazione di un callo, è probabile che provochi dolore alla persona poiché le estremità dell'osso presenteranno punti. In questi casi si parla di pseudoartrosi atrofica. La mancata unione ipertrofica si verifica quando si tenta di creare la riparazione della frattura dell'osso del callo, ma senza alcun risultato.
Se la mancata consolidazione include un focolaio infettivo, l'osso infetto deve essere rimosso e sostituito. D'altra parte, quando non c'è infezione, la chirurgia tenderà a riparare lo stesso frammento osseo.
Va detto che, negli ultimi anni, sono stati compiuti molti progressi nel trattamento della pseudoartrosi atrofica. Nello specifico, in alcuni ospedali, come il famoso Teknon Medical Center di Barcellona, si sta lavorando con le cellule staminali.
Nello specifico, l'Unità di Terapia Rigenerativa del suddetto centro sanitario sta studiando l'utilizzo di tali cellule nei trattamenti legati alla suddetta tipologia di pseudoartrosi. Esattamente quello che fanno è utilizzare le cellule staminali del midollo osseo del paziente per procedere ad usarle come innesti e rigenerare così la relativa area ossea.
Al momento è solo un'indagine, ma poco più del 90% dei 40 casi trattati con questo sistema ha avuto successo.
Oltre a tutto quanto sopra, va sottolineato che la pseudoartrosi può essere classificata in diversi tipi in base alla sua gravità ed evoluzione. Così, ad esempio, se la perdita ossea è inferiore a 1 centimetro, può essere mobile o rigida, e quest'ultima a sua volta è suddivisa in senza deformità o con deformità.
Nel caso in cui detta perdita ossea sia maggiore di 1 centimetro, dovremmo parlare di tre modalità di pseudoartrosi: difetto osseo, accorciamento e accorciamento con difetto.