La prima cosa, prima di stabilire il significato del termine che ci riguarda, è determinarne l'origine etimologica. In questo senso, si deve affermare che il suddetto si trova in latino e precisamente nel verbo privare , che significa "privare", che a sua volta ha dato luogo alla comparsa della parola privatus che può essere definita come "ciò che non è pubblico ”.
La privacy è ciò che una persona svolge in un ambiente riservato (vietato alle persone in generale). Un soggetto, quindi, ha il diritto di mantenere la sua privacy fuori dalla portata di altre persone, garantendo la riservatezza delle sue cose private.
È possibile associare l'idea di privacy al concetto di privacy, sebbene possano essere utilizzati in diverse varianti. Ad esempio: "In qualità di attore, ho l'obbligo di diffondere il mio lavoro, ma devo anche esigere che la mia privacy sia rispettata" , "Un hacker ha violato la mia privacy e stava controllando le mie email" , "Tali azioni dovrebbero rimanere nella privacy di ogni individuo ” .
Il diritto alla privacy fa parte della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Ciò significa che è un diritto intrinseco di ogni essere umano, che ha indipendenza da altri fattori, non può essere trasferito o rinunciato.
Come il resto dei diritti umani, il diritto alla privacy cerca di garantire la dignità dell'individuo.
In questo senso, va evidenziata l'esistenza dell'APEP, l'Associazione spagnola dei professionisti della privacy, il cui obiettivo chiaro è promuovere la conoscenza di questi diritti sopra menzionati, sviluppare codici etici nella suddetta competenza e difendere anche i diritti che spettano a tutti i membri che appartengono all'entità.
In ambito cinematografico è necessario mettere in risalto un film che affronti il tema che ci interessa in questo momento. Nel 2011 è stato rilasciato il film intitolato "Invasion of privacy" e interpretato dalla vincitrice dell'Oscar Hillary Swank.
La sua trama ruota attorno alla figura di un medico che, dopo essersi separato e trasferito in una nuova casa, viene molestato da una persona disturbata.
Al di là della Dichiarazione universale dei diritti umani, la privacy è protetta in diversi modi nelle leggi nazionali. La cosa normale è che la legge protegge l'indirizzo di ogni individuo, le sue comunicazioni, i suoi documenti privati e la sua immagine.
La segretezza della corrispondenza, appunto, è un principio della legislazione che è incluso in diverse costituzioni. Ciò implica che le lettere non possono essere aperte da qualcuno che non sia il destinatario finale. Con il progresso di Internet e della tecnologia, dove la corrispondenza è solitamente virtuale (digitale), molti paesi hanno deciso di modificare le loro leggi per proteggere la privacy in nuove forme di comunicazione.
Nel suddetto caso di Internet, viene svolto molto lavoro per mantenere quei livelli di privacy necessari per ciascuno degli utenti di Internet. Tuttavia, dove questo diventa più palpabile e noto è nel caso dei social network, come Facebook o Tuenti, poiché ci sono stati casi in cui gli adolescenti sono molestati da adulti che accedono a tutti i tipi di dati su di loro.